La Reverse Logistics è il nome dato all’insieme dei processi che gestiscono i resi o più semplicemente la logistica che gestisce il rientro dei prodotti per eseguirne la riparazione o lo smaltimento. Ovviamente ricopre un ruolo molto importante all’interno di un e-commerce che richiede una pianificazione accurata da parte dell’azienda.
I motivi per cui un prodotto viene rimandato all’e-commerce sono innumerevoli e molto diversificati tra loro: insoddisfazione del cliente, difetto o imperfezione, prodotto ricevuto per errore, taglio sbagliato, eccessivo ritardo nelle consegne, ecc.
Le aziende necessitano di una soluzione personalizzata per la reverse logistics. A livello di magazzino, ad esempio, potrebbe essere utile adibire una zona ad hoc in cui svolgere questa attività. Diventa utile l’uso di un software gestionale che controlli il prelievo o il versamento all’interno del magazzino, in modo tale da avere sempre e comunque una stima aggiornata dell’inventario a disposizione.
Molto importante è anche verificare lo stato degli articoli ricevuti come reso e classificarne il motivo della restituzione. Il prodotto potrebbe essere semplicemente non di gradimento, situazione piuttosto diffusa nel caso degli articoli elettronici. Si stima infatti che il 68% dei resi avvenga per mancato superamento delle aspettative del cliente, quindi materiale perfettamente funzionante che può essere rimesso sul mercato. In altri casi la consegna può essere arrivata incompleta o in ritardo, dando così al cliente la possibilità di rendere l’acquisto. Oppure il consumatore, in caso di problemi durante il periodo di garanzia, può richiederne la riparazione, quindi si tratta di una giacenza temporanea.
I costi della Reverse Logistics
Nella Reverse Logistics ci sono dei costi da considerare, soprattutto se si vuole rendere efficiente l’intero processo. Solitamente si inizia con il ritiro: il prodotto, dopo una fase iniziale di accettazione, verrà gestito in una sorta di corsia preferenziale in magazzino, per permettere all’operatore di individuare il problema e decidere come risolvere il reso e anche qui la logistica e-commerce gioca un ruolo fondamentale.
La merce subisce una valutazione qualitativa per capire se procedere con la sostituzione, con la riparazione o se il cliente deve essere rimborsato. In base all’articolo da controllare le tempistiche e i costi variano: un cellulare subisce un controllo più complesso rispetto ad un vestito.
Le fasi di controllo, individuazione del guasto e riparazione hanno dei costi. In alcuni casi, se il costo di riparazione è superiore al valore del bene stesso, il bene viene sostituito e l’articolo reso viene smaltito, generando una perdita pari al costo del bene.
Alcuni prodotti resi vengono valutati per il loro reintegro in magazzino e quindi rimessi in vendita. Il reintegro riguarda diverse fasi della logistica in cui un operatore di magazzino va a ricollocare il prodotto tra quelli giacenti, aggiornando i dati a gestionale. Ovviamente i prodotti recuperati non possono essere venduti come nuovi, perciò subiscono un deprezzamento, quindi una perdita a livello aziendale.
Come organizzare la reverse logistics nella logistica e-commerce?
Per gestire nel modo più efficiente la Reverse Logistics nella logistica e-commerce è utile adibire una parte del magazzino alla sola accettazione e gestione del reso.
Rispetto al flusso normale di magazzino, il processo del reso ha un costo quasi raddoppiato che grava ulteriormente sul budget. Per far sì che questo costo non cresca ulteriormente a causa di errori di picking e di spedizione è necessario disporre di dispositivi precisi ed efficienti come i magazzini automatici verticali.
Si potrebbe pensare di creare una zona di magazzino dedicata esclusivamente al reso. In questo caso le tecnologie verticali potrebbero stoccare oltre agli articoli anche gli imballaggi di plastica e le scatole di cartone. Questo permetterebbe di gestire più velocemente l’intero processo, avendo tutto il materiale necessario in un’unica zona.
Le soluzioni automatiche per ottimizzare i riordini
Le soluzioni automatiche consentono una più efficiente gestione delle scorte e una importante riduzione degli errori, soprattutto se abbinate ad un software WMS. In questo modo il magazzino è in grado di tracciare tutte le merci in entrata e in uscita, consentendo un costante controllo della situazione dello stock e un miglioramento della gestione delle scorte.
Con questa tecnologia è possibile conoscere in tempo reale lo stato dello stock, funzione molto utile per ottimizzare i riordini e la logistica del flusso produttivo. Inoltre, ogni volta che le merci sono prelevate o depositate, l’operatore può ottenere indicazioni chiare sulla giacenza teorica del magazzino e confrontarla con la giacenza reale, facilitando così l’allineamento dei due stati in caso di inventario.
Per aumentare ulteriormente il grado di precisione della gestione delle scorte del magazzino e ridurre gli errori, sono disponibili ausili visivi semplici e intuitivi. Tramite questi dispositivi, ogni operatore, anche senza specifiche competenze, può facilmente identificare i prodotti che devono essere depositati o prelevati dal magazzino automatico.