Amer sviluppa e progetta a Vicenza motori AC e DC, motoriduttori, sistemi sterzanti, sistemi completi di trazione per veicoli e applicazioni alimentati a batteria. Nata nel 1974, fa oggi parte di Amer Group, un gruppo di 8 aziende e con un brand che opera in modo integrato e in molteplici settori di applicazione e in tutti i principali mercati. L’azienda si è concentrata sulla ricerca di un’automazione spinta per la movimentazione dei materiali nel suo impianto produttivo. La soluzione che ha permesso di raggiungere questo obiettivo ha coinvolto un magazzino automatico verticale Modula, un robot AGV e un software integrato.
I magazzini Modula e i robot AGV per un reparto produttivo completamente automatizzato
Memore del successo dell’implementazione di Modula in altre sedi, Amer ha scelto di nuovo un Modula ML75 per contenere i semilavorati per lavorare in modo automatico, integrandolo con altri tipi di automazione.
Il magazzino è alto 6.100 mm con cassetti larghi 4.100 mm che possono contenere ciascuno 750 kg.
Il Modula riceve i semilavorati da un robot MiR e li immagazzina per tutto il tempo necessario, da poche ore a pochi giorni, prima che un altro MiR li prenda e li trasporti in un altro reparto per il completamento del lavoro. Il Modula è programmato per far scendere il cassetto in baia mentre il MiR si dirige verso di lui per prelevare/ depositare il materiale. Il robot arriva, si posiziona e scansiona il QR Code davanti alla baia, preleva o versa il semilavorato e conferma la fine dell’operazione, senza necessità di intervento umano. Tutte le operazioni sono coordinate dal software di Amer, dal MiR e dal software di gestione del magazzino Modula WMS.
“Fin dall’inizio il nostro obiettivo è stato quello di avere un sistema di stoccaggio totalmente automatizzato – ha affermato Daniele Fontò, Direttore di Produzione Amer – cioè non presidiato da operatori e in grado di integrarsi dinamicamente con i processi di produzione e spedizione. Modula è stata la soluzione migliore non solo per la sua capacità di stoccaggio, ma anche per le sue potenzialità di movimentazione”.
“Siamo molto soddisfatti del progetto che abbiamo sviluppato insieme a Modula” – sostiene Fontò – “si tratta di un’innovazione di processo intelligente che può essere implementata nei reparti produttivi di tutte le aziende“.